Disturbo sessuale nella donna: teoria
Ci sono diverse teorie riguardo la disfunzione sessuale femminile, esse comprendono: la teoria della percezione di sé, l’ipotesi di grande giustificazione e l’ipotesi giustificazione insufficiente.
Teoria della percezione di sé: i soggetti fanno attribuzioni riguardo alle proprie predisposizioni, sentimenti e comportamenti affidandosi alle osservazioni dei comportamenti esterni e alle circostanze in cui si verificano questi comportamenti.
Ipotesi grande giustificazione: quando viene dato un premio ad una persona per l’esecuzione di un’attività intrinsecamente gratificante, l’interesse reale della persona diminuirà.
Ipotesi giustificazione insufficiente: si basa sulla classica dissonanza della teoria cognitiva (incoerenza tra due cognizioni o tra una cognizione e un comportamento), questa teoria afferma che i soggetti altereranno una delle cognizioni o comportamenti per ripristinare la coerenza e ridurre il disagio.
L’importanza di come una donna avverte il suo comportamento non deve essere tralasciata.
Molte donne percepiscono il sesso come un lavoro di routine invece che un’esperienza piacevole, e tendono a considerare se stesse sessualmente inadeguate, ciò a sua volta non le motiverà ad impegnarsi in attività sessuali.
Sono diversi i fattori che influenzano la percezione della vita sessuale nelle donne; questi possono includere: la razza, il sesso, l’etnia, i titoli di studio, lo status socio-economico, l’orientamento sessuale, le risorse finanziarie, la cultura e la religione.
Le differenze culturali sono presenti nel modo in cui le donne percepiscono la menopausa e il suo impatto sulla salute, sull’immagine di sé e la sessualità.
Diversi fattori possono influenzare la disfunzione femminile, come ad esempio: le situazioni in cui le donne non si fidano del partner sessuali; l’ambiente in cui si verifica il rapporto sessuale è fondamentale, dal momento che può provocare disagio; l’incapacità di concentrarsi sull’attività sessuale a causa di un cattivo umore o di oneri riguardanti il lavoro; altri fattori includono il disagio fisico o la difficoltà nel raggiungimento dell’eccitazione, che potrebbero essere causati da invecchiamento o cambiamenti nelle condizioni del corpo.
La menopausa
Il sistema di risposta sessuale femminile è vasto e ancora oggi, non è del tutto chiaro.
Le disfunzioni sessuali femminili più diffuse sono collegate alla menopausa e includono la mancanza di desiderio e della libido associati alla fisiologia ormonale.
In particolare, è il calo degli estrogeni che provoca questi cambiamenti nel funzionamento sessuale. I cambiamenti ormonali che avvengono durante la transizione menopausale influenzano la risposta sessuale delle donne attraverso diversi meccanismi, alcuni più conclusivi di altri.
Invecchiamento nelle donne
L’invecchiamento colpisce direttamente la vita sessuale delle donne; molti studi, hanno dimostrato che l’invecchiamento ha un vigoroso impatto sulla funzione sessuale e la disfunzione nelle donne, in particolare nel desiderio, nell’interesse sessuale e nella frequenza dell’orgasmo.
Inoltre, si è scoperto che il fattore predittivo primario della risposta sessuale durante la menopausa viene prima del funzionamento sessuale; ciò significa che è rilevante capire come i cambiamenti fisiologici in uomini e donne possono influenzare il loro desiderio sessuale.
Nonostante l’impatto apparentemente negativo che la menopausa può avere sulla sessualità e sul funzionamento sessuale, la vita sessuale e il benessere possono migliorare con l’età e lo stato della menopausa.
Il testosterone è estremamente importante per il normale funzionamento sessuale in uomini e donne. I livelli di testosterone nelle donne a 60 anni sono circa la metà di quello che erano a 40 anni; anche se questo calo è progressivo per la maggior parte delle donne, coloro che hanno subito l’esperienza dell’ooforectomia bilaterale ha un improvviso calo dei livelli di testosterone, questo perché le ovaie producono il 40% del testosterone circolante del corpo.
Articolo a cura: Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale