Ansia e problemi di erezione (disfunzione erettile)
L’ansia svolge un ruolo importante nello sviluppo dei problemi associati alla disfunzione erettile. Le risposte psicologiche e comportamentali alla disfunzione erettile possono portare a un circolo vizioso di maggiore disagio, di distanza e conflitti. Questo a sua volta porta ad una minore frequenza di incontri sessuali, meno tempo trascorso insieme e la mancanza di comunicazione tra i partner durante il rapporto.
In questa recensione, verranno discussi metodi per diminuire l’ansia sessuale. Verranno presentate alcune cure primarie, la consulenza psicosessuale, tra cui una spiegazione dettagliata della disfunzione erettile. In alcuni casi si suggerisce un approccio multidisciplinare alla terapia per disfunzione erettile dove è consigliabile utilizzare la consulenza psicosessuale.
L’ansia è un fattore eziologico ben noto per lo sviluppo di disfunzione erettile. Ci sono tre questioni chiave che un medico deve considerare quando somministra ansiolitici per il trattamento disfunzione erettile. In primo luogo, la disfunzione erettile spesso è il risultato di una combinazione di cause diverse, che comprendono fattori organici e psicogeni che si presentando insieme. L’ansia può essere confusa con la depressione o disturbo del desiderio sessuale; tuttavia, ciò può essere evitato attraverso la discussione delle questioni chiave con ogni paziente. Infine, l’ansia è una normale risposta ai problemi personali e di salute; e non un responso patologico.
E’ essenziale che i medici prendano in considerazione un approccio globale alla terapia che si occupi con la psicoterapia anche dell’ansia.
Cause dell’ansia nei problemi di erezione
Ci sono molteplici fattori di stress nella vita che possono portare ad ansia e, a sua volta indurre disfunzione erettile secondaria. Questi eventi stressanti possono essere legati al lavoro ( stress, viaggi, responsabilità ), alle coppie separate ( per divorzio, conflitti o sindrome di vedovanza ), all’età ( sensazione generale di anzianità, la paura della morte ), relativi alla salute ( malattie, interventi chirurgici ) o addirittura essere effetti collaterali di altre terapie farmacologiche. Queste situazioni sono una parte degli aspetti della vita quotidiana che in alcuni casi possono portare ad ansia. Se alcuni di questi eventi si verificano contemporaneamente le conseguenze possono essere moltiplicate.
Oltre a fattori di stress di vita con conseguente ansia, i problemi di erezione stessi possono portare ad ansia specifica. Ad esempio l’ansia da prestazione, dovuta alle preoccupazioni del paziente circa la sua risposta erettile e la durata dell’erezione, è sempre presente, anche se a diversi livelli. La componente narcisistica è ancora un’altra conseguenza psicologica della disfunzione erettile e la quale fa aumentare ulteriormente l’ansia. L’autostima del paziente può abbassarsi ulteriormente causando preoccupazione per se stesso e per il suo partner. Ciò può causare modificazioni comportamentali del paziente, come ad esempio evitare l’intimità e la passionalità. Questi fattori portano ad aumentare l’ansia con conseguente aumento della disfunzione erettile, un ciclo vizioso di fallimento e crescente ansia.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto
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