ANSIA DA PRESTAZIONE SESSUALE MASCHILE: ALCUNE IMPORTANTI CAUSE E SOLUZIONI
Quando il problema erettile si verifica all’improvviso, la domanda che ci si pone è: “Perché? Che cosa ha provocato il sorgere del problema?”
Ci sono varie condizioni che potrebbero innescare il “blocco” sessuale, tra le più comuni:
- abuso di alcool
- difficoltà a inserire correttamente il preservativo
- riduzione del desiderio sessuale
- preoccupazione riguardo la dimensione del pene
- contatti sessuali programmati finalizzati al concepimento
- preoccupazione per la prestazione sessuale.
Questa esperienza spiacevole e stressante viene catalogata nella memoria del soggetto e la volta successiva che cerca un contatto sessuale, ha pensieri che lo rendono spaventato.
Pensieri ossessivi, quali: “Devo avere un’erezione!”, “Non lo farò!”, “Non posso raggiungere l’eccitazione sessuale!” – innescano emozioni frustranti; in tal modo il piacere sessuale viene sostituito da sentimenti di paura, di disagio, di incompetenza, di bassa autostima e senso di scarsa autoeeficacia.
Pensieri negativi e sensazioni stressanti si svelano spontaneamente prima o durante ogni contatto sessuale e aumentano significativamente il rischio di perdita di erezione.
Con il passare del tempo, questi sentimenti si scatenano spontaneamente ogni volta che il soggetto riceve la stimolazione sessuale; quindi, si liberano elevate quantità di adrenalina e viene indotta la vasocostruzione per impedire alle vene la profusione del pene.
Quindi, inizia un circolo vizioso che spesso porta ad evitare il contatto sessuale e le condizioni che potrebbero portare a rapporti sessuali.
I fattori che mantengono il problema per mesi o addirittura anni sono:
- ansia di prestazioni sessuale
- aspettative irrealistiche sulle prestazioni sessuali
- tensione tra i due partner, all’interno di un rapporto di scarsa qualità
- disfunzione sessuale del partner femminile; il problema dell’uomo spesso causa problemi sessuali anche alla partner femminile
- routine quotidiana stressante
- stati stressanti e depressivi che perpetuano e aggravano il problema erettile.
Anche se lo specialista è l’unica persona in grado di diagnosticare se l’eziologia del problema è psicogena o organica, alcune informazioni fornite dal paziente possono essere indicative per capire l’origine del problema.
Ad esempio, è importante stabilire se il problema si verifica improvvisamente, se c’è varietà della qualità dell’erezione, se ci sono erezioni mattutine o notturne, se vi è un’erezione indotta con masturbazione, se non ci sono malattie o farmaci associati a disfunzione erettile, se ci sono problemi all’interno del rapporto e sintomi di depressione o di ansia intensa, è più probabile che il problema erettile sia psicogeno.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto
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